Libro: “Il linguaggio del cuore. Riconoscere e accettare le emozioni dei propri figli e accompagnarli nella crescita”

Spesso le mamme mi chiedono aiuto esasperate: "Non so più cosa fare.. mio figlio non mi ascolta mai!" oppure "Mia figlia non mi parla più come prima" o per i più piccoli "Piange sempre, mi sta appicciato e non riesco a lasciarlo un attimo senza che abbia crisi isteriche", ecc..

Che siano amiche o pazienti, (piuttosto che dire loro come fare) a me piace sempre consigliare qualche lettura che possa aiutarle a esplorare meglio il loro problema, renderle consapevoli e stimolare la loro creatività nell'affrontare la situazione difficile . 
In commercio ci sono tantissimi libri rivolti a genitori e chi si occupa di bambini, riguardanti l'educazione e la disciplina, ma credo che prima di concentrarci su questo, dovremmo tutti imparare ad ascoltare, comprendere e conoscere i nostri figli e/o i bambini di cui ci occupiamo. Perché se nostro figlio non ci parla, forse è perché siamo stati troppo presi da altro per fermarci e dargli tutta la nostra attenzione, e se non ascolta magari potrebbe essere utile provare a comprendere cosa ha da dire, e se è molto piccolo e ci sta appiccicato e/o piange sempre, forse potremmo aver bisogno di capire cosa ci sta comunicando e di cosa ha bisogno.

Per aiutarci in questi ardui compiti educativi, c'è uno splendido libro che si intitola: "Il linguaggio del cuore. Riconoscere e accettare le emozioni dei propri figli e accompagnarli nella crescita"

Lo trovate anche a questo link: https://amzn.to/3aDxVbU

Non l'ho scritto io, ma se avessi scritto un testo sulla genitorialità, l'avrei scritto così! 
E' molto accurato e autorevole perché si basa su studi scientifici e in particolare sull'ACT (Acceptance and Commitment Therapy, che è proprio il mio orientamento teorico professionale) e quindi non è solo un insieme di saggi consigli e esperienze professionali, ma anche una guida in linea con il reale sviluppo e funzionamento neuropsicologico del bambino e della sua relazione con gli adulti di riferimento. 
Ma niente paura, non è assolutamente un trattato complicato o noioso, bensì una lettura piacevole, fluida, concreta e apprezzabile da chiunque abbia a cuore il proprio rapporto con uno o più bambini. Non è necessario avere conoscenze pregresse sull'argomento, ma se le abbiamo non è una ripetizione perché offe un punto di vista relativamente nuovo anche a chi fosse un conoscitore delle materie pedagogiche. 

In breve, aiuta a comprendere come funziona la mente dei bambini (con parole semplici) e come si comportano in base alle emozioni, ai pensieri e ai bisogni che hanno. Ci guida nel rispondere alla loro frustrazione (e alla nostra), tristezza, paura ecc...
Fornisce le basi per trovare il giusto equilibrio tra protezione del bambino e il rispetto del diritto di fare le sue esperienze, della sua libertà di vivere tutte le emozioni, anche di disagio e frustrazione.
Inoltre, è anche un testo, molto confortante e rassicurante perché consente di trovare un nostro modo per impegnarci nel compito di essere un buon genitore e di educare, senza vivere le esperienze del bambino come un continuo test sulle nostre capacità e giudicarci costantemente e chiederci se siamo abbastanza brave come mamme (papà, nonni, educatori ecc..).

Se volete saperne di più, ecco il libro con tutte le specifiche editoriali: 
 

Se ti è piaciuto questo articolo o ti sembra utile per altri, condividilo!

Vuoi rimanere aggiornata sui nuovi articoli?