Autosvezzamento in sicurezza: come tagliare



Nell'articolo "Come iniziare l'autosvezzamento"  abbiamo visto quali cibi non vanno offerti ad inizio svezzamento. 
Ma da quali cibi partire? E come tagliarli?

Ricordiamo prima alcuni aspetti importanti:

  1. Si consiglia caldamente un CORSO DI DISOSTRUZIONE PEDIATRICA per i genitori e ogni adulto che si occuperà del bambino – nonni, babysitter etc.. Importante sia per sapere cosa fare in caso di ostruzione e soprattutto cosa NON fare (tipo mettere dita in bocca o le classiche pacche sulla schiena!). 
    La Croce Rossa ne organizza mensilmente di gratuiti nelle varie città e anche online, oppure provate nei consultori o altri enti ospedalieri e non in tutte le regioni.
  2. Non si cucina apposta per i bambini (come invece si fa con le pappe), ma si offre ai bambini un assaggio di quello che mangia la famiglia! Ovviamente all'inizio si proporranno dei tagli adatti.
  3. I tagli variano in base all'età e al progredire della capacità di gestione del bambino e non si fanno solo per la sicurezza e per evitare ostruzioni, ma sono pensati anche affinché il bambino sia in grado di prenderli e maneggiarli in autonomia.
  4. Non frullare o tritare perché all'inizio il bambino non sa usare il cucchiaio e non ha la manualità necessaria, quindi non riuscirebbe a prendere da solo cibi liquidi o semi-liquidi e non imparerebbe a gestire le consistenze nemmeno in bocca. Per lo stesso motivo, niente retine per la frutta!
  5. Anche i bambini senza denti sono in grado di masticare perché le gengive sono dure!
  6. Quando il bambino fa i primi assaggi di cibi solidi o semi-solidi avrà dei conati, sia che abbia 6 mesi, un anno o di più). I conati sono normali e provocati da un riflesso naturale (faringeo) che ha lo scopo di evitare l'ostruzione delle vie aree e quindi il soffocamento. Se ai primi assaggi sentiamo dei conati, significa che questo riflesso funziona e fa il suo dovere, quindi non dobbiamo intervenire, ma aspettare e avere fiducia che il bambino proverà a masticare o sputare. A 6 mesi, questo riflesso salvavita si attiva già quando il pezzo di cibo è a metà lingua. Quindi se sentiamo un conato non è come se lo avessimo noi e il pezzo non è già in gola, ma solo a metà lingua, quindi possiamo tranquillizarci. I conati non sono nemmeno segno che al bimbo non piace quello che sta mangiando, ma una normale attivazione fisiologica ai primi assaggi di cibi solidi.
    Presto i conati diminuiranno e poi spariranno e il riflesso si attiverà via via più indietro fino ad arrivare dove lo sentiamo noi.
    NB: Non vale lo stesso discorso per bambini che invece fanno svezzamento tradizionale e poi passano dalle pappe ai solidi a 10 mesi, un anno o dopo. Quindi attenzione a chi volesse passare all'autosvezzamento dalle pappe e cioè quando in realtà il bambino è già svezzato! Col passare dei mesi, come abbiamo detto, il riflesso si attiva sempre più indietro e quindi i conati potrebbero effettivamente esserci quando il cibo è già in gola. Inoltre, il bambino non è abituato a gestire consistenze solide e a masticare, ma è abituato a mandare giù cibi liquidi, quindi bisogna fare molta più attenzione che con un autosvezzante).

Dal momento che sono i bambini a scegliere cosa assaggiare, all'inizio potete tenerli in braccio quando mangiate per esempio la pasta (il mio ha iniziato con cous cous e fusilli), le verdure cotte al vapore e tagliate a bastoncino o in modo che riescano a prenderle con il pugnetto (il mio ha iniziato con broccoli e zucchine), ecc..

I tagli e uso delle posate in base alle capacità di presa dei bambini (quindi i mesi sono indicativi, non guardate il calendario ma il vostro bimbo!):

  1. Dai 6 mesi, con presa palmare (con tutta la mano che poi chiudono a pugno intorno al pezzo di cibo): tagli a bastoncino o per cibi tondi/ovali (pomodorini, uva, ecc..) in 4 spicchi
  2. Dai 9 mesi (circa) con presa a pinza (fra pollice e indice): pezzi al massimo della grandezza di un dado da gioco
  3. Dagli 11 ai 12 circa: posate precaricate
  4. Oltre i 12 mesi circa: posate in autonomia

    Guarda qui le posate migliori per iniziare!

 

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Vediamo altre foto per i vari alimenti con cui iniziare dai 6 mesi
e a cosa stare particolarmente attenti (v. la mela!)

 

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Importante: gli alimenti dalla forma tonda, come uva e ciliegie, oppure cilindrica, come  la mozzarella, i pomodorini e le olive, carote e i wurstel (che si potrebbero anche non dare ai bambini, considerato il loro scarso valore nutrizionale), vanno tagliati a spicchi o bastoncino, MAI a rondelle. 


Come offrire la mela ad inizio svezzamento, perché essendo dura e croccante se si spezza può essere pericolosa (anche per noi adulti)

Sì:

  • cruda, grattugiata in modo grossolano
  • chips di mela cruda o cotta
  • fette di mela cotta
  • pezzi di mela cotta a bastoncino

NO: 

  • Mela intera
  • con la buccia
  • a fette con la buccia
  • a fette grandi anche senza buccia

 

 

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Verso i 9 mesi, ma senza fretta, puoi iniziare a tagliare anche a cubetti (non più grandi di un dado da gioco) per allenare la presa a pinza

Leggi l'articolo su "Cosa può servire ad inizio autosvezzamento"
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