Autosvezzamento – BLW- in breve

Image

Forse se siete neo-mamme o quasi mamme, avrete sentito parlare di autosvezzamento. In caso contrario, non vi preoccupate perché ve ne parlerò io molto, in questo e in altri articoli e capirete perché ci tengo molto al fatto che questo approccio venga conosciuto e almeno preso in considerazione al momento di introdurre altro cibo diverso dal latte.

Partiamo quindi da una breve descrizione per darvi l'idea generale.

La parola autosvezzamento è la trasposizione dall'inglese Baby Led Weaning abbreviato in "BLW" che significa svezzamento guidato dal bambino. L'autosvezzamento è riconosciuto e utilizzato a livello internazionale come modalità di passaggio dal latte materno ad una alimentazione solida, che inizialmente sarà complementare e non sostitutiva del latte.
Infatti il latte (materno se possibile, oppure artificiale) rimane l'alimento principale fino all'anno (come indicano le linee guida dell'Organizzzazione Mondiale della Sanità) e all'inizio non si tratta di pasti che sostituiscono le poppate, ma solo di assaggi che integreranno gradualmente l'assunzione di latte.

La caratteristica principale di questo approccio all'alimentazione solida è che non siamo noi genitori a decidere quando iniziare e nemmeno quanto deve mangiare il bambino, ma sarà invece il bambino stesso a farcelo capire e a prendere da solo il cibo. In questo senso si tratta di svezzamento guidato dal bambino.
Il motivo di questo è abbastanza comprensibile e logico. Così come ormai è nota e riconosciuta la validità dell'allattamento a richiesta, anche il proseguimento del nutrimento dei nostri figli dovrebbe essere sempre a richiesta. Dato che ci fidiamo del fatto che nostro figlio sappia quando e quanto latte gli serve, perché non dovremmo fare lo stesso con i cibi solidi?

I genitori quindi cosa dovrebbero fare? 
Prevedere alimenti salutari e il più possibile vari e tenere a tavola o comunque vicino alla tavola il proprio figlio fin da piccolo (ovviamente quando è sveglio). In questo modo daranno l'esempio, attraverso il quale i neonati inizieranno ad interessarsi al cibo e così avranno la possibilità di fare assaggi a momento debito (quando iniziare sarà oggetto di un altro articolo).

Alcuni ulteriori principi fondamentali sono:

  • Il bambino non verrà mai imboccato (altrimenti saremmo noi a decidere cosa e quanto mangerà) così impara a gestire il cibo e a sentire il senso di fame e sazietà.
  • Il cibo non viene frullato perché così impara a conoscere e gestire le diverse consistenze delle pietanze, ancor prima di metterlo in bocca e cioè con la manipolazione. Inoltre, se fosse frullato o schiacciato, il bambino non sarebbe in grado di prenderlo da solo, dato che non sa ancora usare il cucchiaio.
  • Il cibo verrà offerto tagliato in modo consono alle abilità del bambino, cioè a bastoncino per la presa palmare prima, a pezzettini grandi un dado con la presa a pinza poi, posate precaricate dopo ancora, ecc..
  • Non si cucina apposta per il bambino seguendo orari, schemi o tabelle con le quantità ma si mangia insieme quello che è stato cucinato per tutta la famiglia in modo vario e seguendo un po' la distribuzione indicata dalla piramide alimentare (con solo alcune limitazioni, che indicherò in un altro articolo)
  • Ovviamente, facendo da solo, il bimbo sporcherà se stesso, i vestiti e ciò che lo sostiene (sia il seggiolone o le gambe del genitore)
  •  è fondamentale avere fiducia nelle capacità del proprio figlio di autoregolarsi e nelle gestione del cibo.

NB: in Italia siamo un po' reticenti al cambiamento in questo ambito e ancora la maggior parte dei pediatri propone il cosiddetto svezzamento "tradizionale" nonostante non abbia alcun valido fondamento scientifico e sia piuttosto frutto di vecchie mode basate su generalizzazioni e semplificazioni che non hanno il focus sul bambino e sui suoi bisogni biologici specifici e competenze psico-motorie.
Stanno iniziando a circolare versioni "italianizzate" dell'autosvezzamento, un po' ibride, che sicuramente non demonizzo, ma di cui però non tratterò su questo sito.

Nei prossimi articoli approndirò man mano:

 

Se ti è piaciuto questo articolo o ti sembra utile per altri, condividilo!

Vuoi rimanere aggiornata sui nuovi articoli?